Oggi voglio parlarvi di quello che mi è successo una notte, tanto tempo fa ormai.

Era piena notte, quando la mia figlia più piccola mi sveglia. Premetto che avendo due figli molto ravvicinati tra loro un sonno notturno completo rimane ormai un vago ricordo. Così, viste le dimensioni di tutti inaffrontabili in un unico letto, preferisco andare nel suo lettino Ikea e riaddormentarla rimanendo in bilico, ma con l’illusione che sia solo per poco e poter poi ritornare nel mio lettone.

Quella notte, come per magia, il mio atteggiamento relativo a quel momento cambiò.

Non ero più arrabbiata, frustrata per non poter dormire, insofferente per la scomodità, nervosa pensando alla difficoltà di lavorare il giorno dopo assonnata, ma avevo iniziato ad abitare quel momento cogliendo la bellezza della casa a quell’ora della notte. Il silenzio era denso e si percepiva una sensazione di pace anche nelle cose inanimate della stanza, come se anche loro dormissero. La mia mente, naturalmente provava a vagare nelle anticipazioni del futuro o nelle frustrazioni passate, ma io riportavo i miei sensi alla piacevolezza del momento, vivendolo come una grande opportunità per me… di stare con me!

Da lì ho capito come la mia pratica Mindfulness mi stava aiutando, perché non cambiava le circostanze della mia vita, ma mi faceva cambiare il mio modo di viverle. Non più un atteggiamento di lotta e rifiuto, ma di accettazione e accoglienza. Riuscivo a connettermi profondamente con me in quella circostanza accettando tutto ciò che mi accadeva e vedendolo come una opportunità. Ho sentito che per me c’era un nuovo inizio, una rinascita e come i miei pensieri avessero avuto il potere, fino a quel momento, di allontanarmi dalla mia vera pace.

Ora vivo una vita sicuramente più consapevole, ma non abbandono mai la mia pratica, perché ciò che ho compreso è che “vale più un briciolo di pratica che una tonnellata di teoria”. Il nostro essere lo costruiamo facendo esperienza non leggendo di esperienze altrui, infatti non diventiamo nuotatori leggendo un manuale di nuoto. Sicuramente in una vita frenetica come quella dei giorni nostri non è facile, ma vi assicuro che l’appuntamento giornaliero con se stessi è il più importante che potremmo programmare. Dall’incontro con noi cambieranno tutti gli incontri della nostra giornata. Ciò non significa che andranno tutti bene, ma che possiamo stare bene qualsiasi sia il loro esito.

Con la pratica Mindfulness impariamo ad essere più consapevoli del momento presente, sviluppando un atteggiamento di accoglienza, accettazione ed equanimità utile in ogni circostanza della nostra vita.

Se ascoltiamo i nostri pensieri, questo spessissimo sono pieni di rabbia, rammarico, ansia, auto giudizio, frutto di un sistema di vita che ci ha portato ad essere così e che ci creano una sofferenza in cui a volte ci si sente intrappolati. Ma noi abbiamo un grande potere personale che ci può far interrompere questo circolo vizioso: imparare a vivere nel qui e ora. La Mindfulness ce lo insegna, con la Mindfulness si può fare.

Grazie per la tua lettura

Benedetta Balboni

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